Abruzzo,

 terra di montagna
e di mare, di vigna
e di vino.

In Abruzzo le vigne vanno dalle zone collinari interne alle fasce costiere a ridosso del mare Adriatico. La produzione vitivinicola ha segnato profondamente la storia, le tradizioni e l’economia di questo territorio.

La presenza della vite in Abruzzo risale all’epoca Romana, e da allora i vini Abruzzesi sono menzionati negli scritti di autori di ogni epoca, a partire da Polibio, che menzionò i vini narrando le gesta di Annibale nella battaglia di Can. Nonostante una storia tanto antica, la realtà odierna del vino abruzzese è moderna e giovane.
Questa regione, un tempo dedita principalmente alla produzione di vino di massa, dagli anni 60 del secolo scorso grazie all’opera di produttori lungimiranti e di grandi cooperative, che hanno permesso di raggiungere anche risultati di eccellenza.  Il trebbiano e il montepulciano sono stati i principali vini coltivati nel territorio ma a questi si sono aggiunti altri vini di qualità, dal cerasuolo, ottenuto da una fermentazione particolare dell’uva Montepulciano, ai vini bianchi di grande successo: il pecorino, la cococciola e la passerina, oltre altri vini territoriali.
L’Abruzzo è la sesta regione italiana per produzione vinicola (33mila ettari vitati).